Si è tenuta ieri a Coira la presentazione del volume "Grytzko Mascioni italico", un lavoro di ricerca promosso da Coscienza Svizzera e dall’Istituto per la ricerca sulla cultura grigione e curato da Sergei Roic' e Katarina Dalmatin. Lo studio è nato quale tributo al ruolo di mediatore culturale e di promotore del concetto di «italicità» as­sunto da Mascioni, che fu poeta, narratore, drammaturgo e saggista, originario di Brusio, cresciuto tra Valtellina e Grigioni e poi a lungo attivo in Ticino come autore e produtto­re per la RSI, nonché direttore dell’istituto italiano di Cultura di Zagabria nei primi anni ’90.

Dopo la proiezione del documentario Lettera dalla Svizzera - Grytzko Mascioni del regista Silvio Soldini, l’autore Sergej Roic' ha illustrato le motivazioni che hanno condotto all'approfondimento del tema e i principali contenuti del suo lavoro, tesi a porre in risalto il ruolo di mediatore culturale che Mascioni svolse in Croazia. Una sintesi del lavoro sarà pubblicata a breve anche sui «Quaderni grigionitaliani» della Pgi.

In parallelo alla presentazione del volume, nel corso della serata si è affrontato anche il tema dell’italianità nella Svizzera italiana e nel resto del Paese, soffermandosi sul nuovo Messaggio sulla cultura, in compagnia dei consiglieri nazionali Anna Giacometti e Jon Pult. 

Ringraziamo Coscienza svizzera e l’Istituto di ricerca sulla cultura grigione per averci coinvolti nella presentazione di questo interessante volume, consentendoci di ricordare in modo inedito la figura di Mascioni.