L’italiano al centro di due interpellanze al Gran Consiglio retico | Pro Grigioni Italiano

L’italiano al centro di due interpellanze al Gran Consiglio retico

Articolo - L’italiano al centro di due interpellanze al Gran Consiglio retico

ll Governo prenda posizione sulla nuova politica linguistica della Confederazione.
Nella sessione del Gran Consiglio retico conclusasi il 30 agosto 2014 sono stati depositati due atti parlamentari inerenti la promozione della lingua italiana, in particolar modo al di fuori del suo tradizionale territorio di diffusione e nell'ambito dell'amministrazione pubblica cantonale.
 
Le due interpellanze – presentate, rispettivamente, dai granconsiglieri Christoph Jaag e Paolo Papa – prendono spunto dal Messaggio sulla cultura 2016 – 2019 messo in consultazione dal Consiglio federale a fine maggio, che contiene importanti misure di promozione a favore delle lingue nazionali minoritarie. Le misure supplementari previste in favore della nostra lingua sono giustificate dal Consiglio federale nell’ambito di una serie di misure volte a rafforzare la coesione sociale nel segno della diversità. Tali misure, si ricorda, riprendono alcune rivendicazioni formulate dalla Pgi ormai dieci anni or sono, confermando la lungimiranza con cui da tempo il Sodalizio guarda alle questioni di politica linguistica.


L’interpellanza inoltrata dal granconsigliere Jaag – sostenuta da ben 58 parlamentari – chiede in primo luogo al Governo cantonale delucidazioni circa la strategia che esso intende mettere in atto al fine di attingere dalle risorse riservate dalla Confederazione alla promozione dell’insegnamento bilingue dell’italiano al di fuori della Svizzera italiana nonché all’incentivazione degli scambi scolastici tra quest’ultima e il resto del Paese. Tali risorse – per un ammontare di 1,25 milioni di franchi l’anno – rappresentano la grande novità della politica culturale della Confederazione nei prossimi cinque anni.


L’interpellanza inoltrata dal granconsigliere calanchino Paolo Papa verte invece sulla qualità del servizio pubblico riservato alle minoranze linguistiche. In base alla Legge federale sulle lingue, la Confederazione elargisce aiuti finanziari ai Cantoni plurilingui quale sostegno per i compiti speciali legati alla loro particolare situazione linguistica. L’interpellanza interroga il Governo cantonale riguardo ai servizi sovvenzionati dalla Confederazione, all’ammontare complessivo delle misure di sostegno e al contributo proprio del Cantone nell’ambito dei compiti speciali relativi al trilinguismo grigione. Inoltre, l’atto parlamentare di Papa chiede al Governo di commissionare uno studio comparativo tra i Cantoni plurilingui al fine di valutare le diverse modalità di adempimento di tali compiti e sondare in questo modo i possibili margini di miglioramento nel nostro Cantone.


La stessa Interpellanza Papa, richiamando le recentissime modifiche dell’Ordinanza federale sulle lingue nazionali (pubblicate il 27 agosto), chiede al Governo cantonale di fornire dati aggiornati circa la presenza di italofoni e romanciofoni in seno all’Amministrazione (facendo seguito a un’interpellanza presentata nel settembre 2011 dal granconsigliere Cristiano Pedrini), con una valutazione in particolar modo della loro presenza ai livelli dirigenziali. Infine l’atto parlamentare di Paolo Papa interroga anche il Governo riguardo all’intenzione di creare per i Grigioni una figura analoga a quella del Delegato federale al plurilinguismo, le cui competenze sono state ampliate e rafforzate nel contesto delle modifiche legislative sopra ricordate. È importante sottolineare che anche il Consiglio d’Europa, in una risoluzione del 28 maggio di quest’anno, ha incoraggiato vivamente le autorità elvetiche a proseguire lungo la strada intrapresa al fine di realizzare pienamente gli impegni assunti nell’ambito della difesa delle minoranze linguistiche nazionali, in particolare per quanto riguarda il raggiungimento di un’effettiva uguaglianza tra le lingue ufficiali della Confederazione e l’assicurazione del diritto dei dipendenti dell’Amministrazione ad utilizzare la propria lingua madre.


La Pro Grigioni Italiano prende con soddisfazione atto delle due interpellanze che chiedono all’Esecutivo cantonale una presa di posizione nei confronti del Messaggio sulla cultura, il documento programmatico più importante per la difesa e la promozione della lingua italiana in Svizzera nei prossimi anni.

 

Qui sotto i documenti relativi :