serata dedicata alla storia e storie dei 500 anni delle Tre Leghe

Deus in Burn Out, testo e regia a cura di Luca Maurizio

Garantendo la libertà religiosa a livello comunale e la separazione tra stato e chiesa, le Tre Leghe si posizionarono nel 1524 quale avantgarde europea.
 

Fu un atto di coraggio di un’élite politica o semplicemente incoscienza di comunità montane abituate all’autogestione? Come mai osarono intraprendere un percorso anacronistico e antitetico alle politiche monarchiche ed ecclesiastiche, introducendo elementi libertari che si propagarono solo molto più tardi?
 

Le Tre Leghe sono “in termini di costituzione e governo più democratiche di qualsiasi altro stato”.

Filosofo politico francese Jean Bodin – Francia – 1576 – “I sei libri della repubblica”

Potrebbe nascere il sospetto che in seguito illustri illuministi come Rousseau o Voltaire non riproposero altro che modalità governative già da secoli vigenti nelle Tre Leghe; e che la prima costituzione democratica francese fosse poco più di una bella copia della Carta della Lega! Un epocale plagio storico contrabbandato poi come innovazione parigina? Un’appropriazione culturale del “life style” grigionese?
 

Nelle Tre Leghe convissero per secoli germogli democratici con antiche strutture feudali. Il potere politico nelle mani di poche famiglie aristocratiche e la sudditanza della Valtellina e Contadi erano ovviamente incompatibili con uno stato di diritto.
 

Comunque, per quasi un secolo le confessioni cattolica e riformata, ma pure numerose correnti eretiche quali l’antitrinitarismo, gli anabattisti ed i sociniani convissero più o meno pacificamente nei nostri villaggi, nel cuore di un’Europa insanguinata da guerre religiose. Una popolazione povera e poco istruita seppe dimostrare forse più generosità di benestanti e presunte società evolute.
 

E oggi? Manie di ottimizzazione, conflitti identitari accoppiati ad edonismo dilagante inducono molti membri delle democrazie moderne a crisi narcisistico-esistenziali. Benché ognuno ricerchi assiduamente l’equilibrio tra individuo e comunità, tra anima e corpo, seguendo una dieta low-carb, un corso di sexy-pilates o di ecstatic-yoga, l’indifferenza materiale prevarica sull’altruismo trascendentale e Dio… si trova alla soglia del burn out.
 

E se ora Deus si ritrova in burn out, chi mai determinerà il destino dell’umanità? E chi ha colmato il suo vuoto di potere? E quali sono le conseguenze del nuovo dominio?
 

Ma come già 500 anni fa, anche oggi le vallate delle Tre Leghe avrebbero le premesse per riaccendere la miccia di una rivoluzione politico-religioso-scientifica e per condurre l’umanità verso un paradiso terrestre, ispirato dall’inconfondibile, innovatore e mitico “life style” grigionese.

luogo: chiesa riformata di St. Moritz Dorf

via Maistra

7500 St. Moritz

orario: ore 20.00 

data: giovedì 14 novembre 2024