Consiglio d’Europa: importante nomina per le minoranze retiche | Pro Grigioni Italiano

Consiglio d’Europa: importante nomina per le minoranze retiche

Articolo - Consiglio d’Europa: importante nomina per le minoranze retiche

La Pgi accoglie con grande favore la nomina del suo segretario generale Giuseppe Falbo quale esperto svizzero nella Commissione consultiva della Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali.

La nomina di Falbo, scelto tra una rosa di candidati proposti dal DFAE, è stata approvata mercoledì 7 marzo 2018 dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa.

Giuseppe Falbo, nato a Poschiavo nel 1972, si è laureato in scienze politiche e in diritto pubblico presso l’Università di Berna. Da dodici anni è segretario generale della Pgi, occupandosi di tutti i dossier di politica linguistica e delle prese di posizione del Sodalizio verso gli interlocutori a tutti i livelli istituzionali. Falbo ha così già preso parte alle audizioni che il Consiglio d’Europa regolarmente organizza per verificare l’applicazione nel nostro Paese della Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali e della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. I due trattati internazionali, ratificati dalla Svizzera rispettivamente nel 1988 e nel 1997, costituiscono un importantissimo strumento per la difesa e la promozione dei diritti delle minoranze. Al termine di ogni ciclo di controllo il Consiglio d’Europa stila un parere sullo stato di applicazione della convenzione e formula delle precise raccomandazioni. Con piacere la Pgi ricorda che la creazione di un posto di corrispondente di lingua italiana dell’Agenzia telegrafica svizzera a Coira ha preso le mosse proprio da una raccomandazione del Consiglio d’Europa.

A nome del Consiglio direttivo il presidente della Pgi Franco Milani si congratula con Giuseppe Falbo per questa importante nomina, che corona la sua ormai più che assodata esperienza nella difesa e nella promozione della minoranza di lingua italiana nei Grigioni e che gli permetterà di aumentare la sensibilità delle istituzioni verso le questioni riguardanti tutte le minoranze retiche.