Allegra, lunga vita al romancio e all’italiano! | Pro Grigioni Italiano

Allegra, lunga vita al romancio e all’italiano!

Articolo - Allegra, lunga vita al romancio e all’italiano!

Il Consiglio nazionale approva il postulato di Silva Semadeni.
La Pro Grigioni Italiano, che aveva fin dal principio sostenuto la richiesta presentata dall'on. Silva Semadeni, può mostrare profonda soddisfazione per la decisione presa questa mattina dal Consiglio nazionale.
Esattamente un anno fa la Pgi aveva infatti confermato il suo pieno appoggio al postulato «Allegra, lunga vita al romancio e all’italiano» che chiede alla Confederazione di verificare se le misure attualmente adottate per la promozione delle lingue minoritarie a tutti i livelli (cantoni, comuni e organizzazioni) siano realmente sufficienti a raggiungere gli scopi auspicati dalla Legge sulle lingue.
Oggi la stessa Pgi può rallegrarsi che, contrariamente alla raccomandazione del Governo, il Consiglio nazionale abbia accolto il postulato con una larghissima maggioranza, che include anche l’intera deputazione grigione.
I risultati della già prevista verifica delle prestazioni erogate a favore delle lingue minoritarie nei Grigioni dallo stesso Cantone, dai comuni e dalle due organizzazioni linguistiche – Pgi e Lia Rumantscha – saranno dunque integrati in un più ampio rapporto concernente anche le prestazioni a favore del romancio e dell'italiano nel resto della Svizzera.

 

Le principali raccomandazioni formulate nello studio dello ZDA, pubbliccato nella primavera del 2019, riguardano l’insegnamento scolastico, ovvero l’estensione dei percorsi bilingui, il rafforzamento dell’insegnamento delle lingue minoritarie al di fuori del territorio di diffusione tradizionale, una migliore e più intensa governance delle misure di promozione del romancio e dell’italiano da parte del Cantone e della Confederazione e, non da ultimo, con particolare riguardo alla situazione degli italofoni, un deciso impegno del Cantone per garantire la parità di trattamento delle lingue cantonali nell’ambito del servizio pubblico potenziando il plurilinguismo dell’amministrazione cantonale e degli enti parastatali (come per esempio gli ospedali) e perciò facilitando anche l’accesso del personale di madrelingua italiana.

Buona parte delle misure raccomandate dipende dunque da un deciso intervento del Governo cantonale e la Pgi auspica che il Gran Consiglio intervenga con forza affinché i risultati dello studio non restino lettera morta.

 

Scarica il rapporto dello ZDA nel documento allegato:

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