Mass for Peace di K. Jenkins
Articolo - Mass for Peace di K. Jenkins
Anche quest'anno la Pgi Engadina ha deciso di proporre un concerto per la fine della stagione culturale 2024 e inaugurare con i migliori auspici quella del 2025.
Sabato 14 dicembre alle ore 20 nella chiesa riformata di St. Moritz Dorf, verrà proposta l'esecuzione della "Mass for Peace" di K. Jenkins con oltre 100 musicisti tra coro e orchestra. Un inno alla pace universale che merita di essere ascoltato.
L'orchestra A. Vivaldi della Provincia di Sondrio, diretta da Ernesto Colombo e la corale San Pietro al Monte di Civate (Lc).
Mass for Peace, di Karl Jenkins
Un grande della musica contemporanea, Karl Jenkins, ha saputo interpretare con forza e personalità generi differenti come jazz, jazz-rock, rock progressivo e New Age, autore di notevoli partiture per organici strumentali imponenti, il compositore si presenta con progetti di impronta meditativa che traggono solidi radici nella tradizione delle composizione sacre occidentali, popolare tra chi pratica questo genere di musica che rimane saldamente ancorato alla modalità dell’armonia tradizionale e tonale, scritture per organici orchestrali con l’impiego di strumenti solistici quali arpa, marimba, violoncello. Qui a Merano lui stesso direttore di un programma monografico a lui dedicato incentrato su The Armed Man – A Mass for Peace, preceduto dalla laude Cantate Domino, espressione della tradizione della polifonia a cappella. The Armed Man: a Mass for peace (composto su commissione nel 2000) è un progetto musicale complesso, che acquista particolare significato quando esistono eventi mondiali che stanno mettendo a dura prova tutte le possibili dinamiche di convivenza e di pace. Trae origine da una canzone profana del tardo medioevo “L’homme armé” della scuola borgognona. Era il motivo più popolare utilizzato per le impostazioni musicali dell’Ordinario della Messa: oltre 40 composizioni separate intitolate Missa L’homme armé sopravvivono. E’ il movimento iniziale al ritmo di marcia e fanfara, tipica delle marce di battaglia del XVI sec. che sottende un generale richiamo alla guerra.
In Jenkins questo progetto musicale riesce ad amalgamare identità musicali differenti, ma anche sonorità insolite e originali; attraverso un’orchestra dall’organico integrato con numerose percussioni. Musica che riassume le tensioni di un epoca di questa fase di millennio, con inserimenti di derivazione etnica e un coro, che propone una vera e propria summa di elementi opposti, antico e modernità; Occidente e Oriente; guerra e pace. Nel libretto si alternano citazioni di poeti inglesi come Tennyson e Kipling, ma anche testi sacri della Cristianità, una lirica di Togi Sankichi sul disastro nucleare di Hiroshima, e una citazione dell’indiano Mahabharatà oltre alla chiamata alla preghiera, a cui si aggiunge la voce di un moezzin con l’Adhaan dei musulmani. Tredici brani, tredici testi, tredici riflessioni su un tema sempre attuale, mai come oggi come quello della esigenza di pace, interventi che richiedono le voci di solisti del coro. La conclusione Better is Peace è un invito a fruire della magnifica diversità culturale che il mondo può offrire. Tanti riferimenti letterari nel complesso della composizione strutturata come una messa ma con inserzioni che traggono dalla contemporaneità. E con così tanti riferimenti letterari anche la scrittura musicale non risulta del tutto originale, ritrovando traccia di tante citazioni, riconoscibili, dal mondo della musica da film, a quello dell’opera nella musica popolare che, abilmente inseriti, contribuiscono pur sempre all’interesse e alla facilità di ascolto di un progetto intenzionalmente complesso.
Ingresso libero, colletta
Per maggiori informazioni: engadina@pgi.ch
Luogo
St. Moritz, chiesa riformata di St. Moritz Dorf, via Veglia 12
Data
sabato 14 dicembre 2024
Ora
20.00