Religioso, guerriero e politico, Jörg Jenatsch (1596-1639) deve gran parte della sua notorietà a un romanzo dello scrittore zurighese Conrad Ferdinand Meyer. Fu infatti il suo «Jürg Jenatsch. Eine Bündnergeschichte» stampato nel 1876 a promuovere Jenatsch da semplice attore dei Torbidi grigionesi al paladino della libertà e al valoroso patriota dell’immaginario collettivo.

L’importante mostra «Calling Jenatsch» realizzata nel 2016 dal Museo retico ha tentato di fare il punto sulla figura più nota della storia grigionese, presentando fatti e nuove conoscenze in merito. Diverse sono però le domande rimaste ancora aperte.

La recente uscita della nuova traduzione italiana di «Jürg Jenatsch. Una storia grigionese» (2021, Mimesis Edizioni) a cura di Gabriella Rovagnati, dimostra come il personaggio non smetta di affascinare anche oltre i confini grigionesi. Il nuovo volume, corredato da note e un’introduzione a cura dell’autrice, permette ai lettori italofoni di avvicinare l’opera di Meyer e al contempo il mito da lui creato.

L’incontro promosso dalla Pgi Coira prevede un’introduzione storica da parte di Andrea Kauer, direttrice del Museo retico, e di seguito l’intervento della traduttrice letteraria e germanista Gabriella Rovagnati.

Andrea Kauer è storica e germanista e dal 2014 dirige il Museo retico. Il museo che presenta la storia e le storie grigionesi dagli inizi fino ai giorni nostri nel 2016 ha dedicato alla figura di Jörg Jenatsch un’ampia esposizione dal titolo «Calling Jenatsch».

Gabriella Rovagnati, di origini valtellinesi, ha insegnato all’Universtità degli Studi di Milano Statale Storia della Letteratura e Storia del Teatro Tedeschi fino al 2010. Alla docenza e alla ricerca ha affiancato e affianca una costante attività di traduttrice letteraria. Per l’insieme della sua opera è stata insignita di importanti onorificenze tedesche e austriache, vedi www.gabriella-rovagnati.it.

Prenotazione consigliata. È necessario presentare un certificato Covid e un documento d’identità.