«Almanacco» 2025, una tradizione che guarda al futuro
Articolo - «Almanacco» 2025, una tradizione che guarda al futuro
La 107esima edizione dell’Almanacco del Grigioni Italiano si appresta a entrare nelle abitazioni dei grigionitaliani con una ricca proposta di contributi di diverso genere riguardanti la Bregaglia, la Calanca, la Mesolcina, la Valposchiavo e più in generale il Grigioni italofono. Inoltre, da quest’anno si possono trovare tutte le edizioni di quest’importante pubblicazione storica in un archivio digitale sulla pagina web www.pgi.ch/almanacco.
Edito dalla Pro Grigioni Italiano, l’Almanacco sonda la vitalità del Grigionitaliano e con un taglio popolare ne racconta la gente, la storia, il fermento culturale, gli orizzonti e le curiosità. Nelle prossime settimane potrete sfogliarlo e scoprirlo: sono numerosi i contributi e tante le immagini da ammirare. Tornano inoltre le Cronache regionali, le Cronache grigionitaliane, i codici QR che rimandano a contributi multimediali. Riguardo al gruppo redazionale è da segnalare un cambiamento: Elena Giacometti succede a Renata Giovanoli-Semadeni nella redazione della parte bregagliotta.
Presentazione in breve
La copertina ci mostra uno scorcio lungo la strada che porta a Soglio e ci conduce nell’autunno bregagliotto fra nebbioline, colori e castagne. L’immagine dimostra la versatilità della nuova redattrice, le sue abilità nella fotografia e la sensibilità verso la propria terra e la comunità dove vive.
Nella Parte generale, curata da Giovanni Ruatti, si dà spazio a contributi che spiegano alcune vicende legate alla storia dell’Almanacco, altre inerenti alla scuola di oggi e di ieri, altre ancora all’arte di Augusto Giacometti, Varlin e Andrea Todisco. Si parla inoltre della Fondazione Arnoldo Marcelliano Zendralli e dei suoi scopi, dei ghiacciai del Grigionitaliano e della traduzione simultanea in Gran Consiglio in un approfondimento sul tema.
Nella parte del Moesano, il redattore Lino Succetti accoglie il lettore quasi con un brindisi offrendo alcuni “Stappati” del grafico satirico Lulo Tognola. Presenta poi nelle sue pagine eventi, concerti, libri, mostre, con la chicca di un racconto di viaggio dello scrittore Hermann Hiltbrunner tradotto per la prima volta in italiano da Giorgio Tognola. Si sofferma ovviamente anche sulla calamità naturale del 21 giugno in Mesolcina (riguardo alla quale un pensiero di vicinanza alla popolazione colpita è rivolto nell’editoriale dall’intera redazione tramite le parole del caporedattore Ruatti). Questa sezione è come di consuetudine molto nutrita e termina con il gioco “Salvaparole dialettali” che stanno scomparendo. Mettetevi quindi alla prova con il dialetto mesolcinese!
Nella sezione della Bregaglia ci si sofferma su diverse storie di famiglie e di persone; di fatti realmente accaduti che a distanza di anni ci fanno riflettere o sorridere, come la storia di un caprone e del suo padrone alla dogana di Castasegna. Inoltre, si parla di Bivio, del gipeto, del fotografo dimenticato Fulvio Reto e del progetto Panaläda. Si percepisce in queste pagine l’affezione della nuova redattrice per la sua valle.
Nella sezione della Valposchiavo la redattrice Luciana Nussio propone la tematica generale degli sguardi verso nuovi orizzonti: gli orizzonti dei migranti poi ritornati in patria, il recupero della Cooperativa Agricola Viano che dal passato guarda verso il futuro, le prospettive di chi vola con un contributo sugli uccelli migratori della Valposchiavo. La redattrice lascia che le persone si raccontino: ed ecco le storie di Tiziana Dionisio, maestra di yoga, dell’ex custode scolastico Livio Lanfranchi e di tre generazioni di artisti nella stessa famiglia: Ceia, Angelo Boninchi e Federico Lopes. Arte e poetizzamenti emergono nel contributo dedicato all’artista Lena Aischa/Sati. Chissà se la lettura di queste pagine vi possa aprire nuovi orizzonti in precedenza non considerati!
Archivio delle edizioni dell’Almanacco sul web
L’archivio completo delle edizioni dell’Almanacco in formato PDF OCR è ora disponibile sul sito web: www.pgi.ch/almanacco, nella sezione «Documenti». Sulla stessa pagina web è possibile rintracciare i diversi contributi apparsi nelle edizioni grazie all’«Indice 1919-2022». Questa nuova offerta, che sicuramente farà felici studenti, studiosi e affezionati della Pgi, è stata resa possibile grazie al lavoro del prof. dr. dr. h.c. Andreas Kley, che nel corso delle sue ricerche sul celebre giurista Zaccaria Giacometti aveva scansionato una novantina di edizioni dell’Almanacco presso la Biblioteca Jakob Jud dell’Università di Zurigo. Vi invitiamo a visitare la nostra pagina web!
Almanacco del Grigioni Italiano 2025 in arrivo nelle case
La pubblicazione arriverà in tutte le case del Grigionitaliano nei prossimi giorni e, poco più tardi, anche agli abbonati, nel resto della Svizzera. Dato l’impegno profuso e gli importanti costi di produzione, la Pgi e la redazione pregano gentilmente le lettrici e i lettori di voler sostenere la pubblicazione attraverso la cedola di pagamento allegata al volume.
Se l’Almanacco non è stato recapitato nella vostra buca delle lettere e siete interessati a una copia, oppure se desiderate una copia aggiuntiva, siete pregati di rivolgervi per e-mail o per telefono alla Sede centrale della Pgi: ordinazioni@pgi.ch / 081 252 86 16.
Per informazioni:
Pro Grigioni Italiano - info@pgi.ch - T 081 252 86 16
Caporedattore: Giovanni Ruatti – giovanni.ruatti@pgi.ch